Massimo Santafè, 45 anni, vive a Terni e negli ultimi 3 anni è passato da una paginetta FB ad avere e gestire un Blog, fino a scrivere un libro… raccontaci…
Amo la mia città… sono cresciuto in questa piccola provincia italiana che mi ha realmente cullato durante la mia adolescenza e questo perché è stata una realtà serena anche se di dimensioni discrete; è stata ed è tutt’ora la vera città a misura d’uomo.
Col passare del tempo la realtà italiana è cambiata, il numero delle persone che vive nel nostro territorio è aumentato sensibilmente e la tranquillità a cui eravamo abituali è andata scemando.
Tre anni fa, contornato dalle continue lamentele, anche a ragion veduta, di molti miei concittadini, ho riflettuto sul fatto che lamentarsi non porta a nulla; ho valutato che bisognava cominciare a cercare cosa di buono c’era ancora a Terni, così ho pensato di aprire una pagina FB chiamata “il Bello di Terni” per invitare i ternani a cercare cosa di bello trovassero ancora nella loro città .
Negli anni ho imparato che ogni cosa può essere vista da diverse prospettive e questo comporta che si può trovare del bello anche in ciò che apparentemente può sembrare “brutto”.
Di certo, la mia è una città che indubbiamente ha perso qualcosa rispetto ad una decina di anni fa, ma ancora oggi appare come un luogo che merita più apprezzamento di quello che riceve.
Terni è piena di potenzialità che sono certo che una persona lungimirante saprebbe come sfruttare, creando business in grado rendere realmente ricco questo territorio.
Con la pagina FB ho cercato di trasmettere quel che io di bello vedevo e vedo nel nostro territorio, pubblicando foto e spronando altri a fare altrettanto.
Il Blog, www.iterni.it ,è stato il passo successivo, uno strumento più ampio per raccontare quante personalità, imprenditoriali, sportive ed artistiche sono presenti a Terni, per dire al mondo di Internet quanti luoghi, paesi ed eventi sono pronti ad esser visitati e scoperti da migliaia di turisti.
“A poche pagine dalla felicità“, il mio primo ebook è stata la quadratura di un cerchio, nel senso che ho messo nero su bianco tutta una serie di insegnamenti che ho cercato e ricevuto, dai quali, poi, sono scaturiti tanti ragionamenti, che mi hanno portato a capire perché pensare in modo positivo conduce inevitabilmente ad una vita priva di negatività.
Questo un principio globale, applicabile alla vita del singolo ed a tutta la collettività, ma, soprattutto, dimostrabile scientificamente… il concetto fondamentale è che “il bicchiere non sarà più mezzo pieno o mezzo vuoto, ma conterrà dell’acqua” e questo, di per se, già questo è positivo.
C’è un antico detto popolare che citava: “Volere è potere…”, beh… in realtà non è semplicemente un detto, ma una realtà che ci è stata nascosta, illudendoci che fosse quasi una favola.
Io credo in Terni e so che abbiamo le carte giuste in mano, per vincere la partita della vita.
Approfondisci su Sanvitolive.it